ABOLIRE COMITES, CGIE e VOTO ESTERO. Inevitabile…

Tullio zembo
ció non significa che non si debba votare..Si voti direttamente in ITALIA,  senza il ghetto estero. Ovvio il sistema ITALIA con questi cambi TREMA..

Mattarellum, Porcellum e Italicum. Ci manca lo ” zimbellum” …Ci rendiamo conto? Non sono da cambiare restaurare e rivedere…sono DA CANCELLARE . Ne parleremo…

Un vero ” SISTEMA ELETTORALE é quello che da il POTERE DI SCELTA al POPOLO che oggi  NON HA.  Voi, fra di voi,  c’è chi sa spiegare chiaramente cosa significa VOTARE IN ITALIA!?

Torniamo al voto estero. Quando la rappresentanza si riduce a percentuali bassissime di partecipazione elettorale, come il 2% all’ estero o addirittura meno in alcuni casi di COMITES , diventa difficile considerarla realmente legittima o efficace. In questi casi, più che rappresentare la comunità, sembra essere il risultato dell’indifferenza generale o della scarsa informazione.

 

I principali fattori che rendono “ridicola” questa rappresentanza sono, ci limitiamo “al voto estero” e sistema estero:

Affluenza bassissima: Se solo una minima parte degli aventi diritto partecipa al voto, gli eletti finiscono per rappresentare un’esigua minoranza, delegittimando di fatto il loro mandato.

Scarsa consapevolezza: Molti italiani all’estero non conoscono l’esistenza dei Comites o del CGIE, né capiscono il loro ruolo. Questo riflette un problema di comunicazione e coinvolgimento.

Mancanza di risultati visibili: In molti casi, la percezione è che i Comites e il CGIE non abbiano un impatto reale sulla vita degli italiani all’estero, contribuendo al disinteresse.Sistemi di voto complicati: e inaffidabili ( voto per posta)

L’obbligo di registrarsi per votare per i COMITES ..rappresenta un ulteriore ostacolo alla partecipazione.Scarsa autonomia o peso politico: Anche quando attivi, questi organismi spesso non hanno strumenti concreti per influenzare le decisioni politiche o per affrontare i problemi delle comunità italiane all’estero

Organismi che teoricamente rappresentano milioni di italiani sparsi nel mondo finiscono per essere eletti da poche centinaia di persone, e il loro impatto risulta limitato, a tratti simbolico. È qui che nasce il dibattito sulla loro “inutilità” o sulla necessità di una profonda riforma.Tu pensi che sia meglio abolirli o riformarli radicalmente?

ORA ci sono a breve 5 referendum. Vedremo all’ opera la ” DEMOCRAZIA”

 

 

 

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Redazione
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