Alberto Fernández: “Brindo all’unità e a un’Argentina egualitaria”

Il presidente Alberto Fernández ha salutato questo pomeriggio i lavoratori di Casa Rosada in occasione della celebrazione delle feste di fine anno nel Patio de las Palmeras.

“Terminiamo l’anno con la tranquillità di aver adempiuto a tutte le nostre responsabilità, che l’economia argentina continua a crescere, che la disoccupazione è nuovamente diminuita e che il lavoro registrato continua a crescere”, ha detto il Capo dello Stato che ha anche invitato a “continuare a lavorare generare occupazione e spingerci verso un’utopia, l’utopia dell’uguaglianza”.

Il presidente ha affermato che affinché “l’Argentina abbia l’uguaglianza” dobbiamo “evitare di continuare ad essere un Paese con un centro ricco e periferie al nord e al sud”, e ha sottolineato che “abbiamo tutte le condizioni e le possibilità perché entrambi al nord e al sud sono le ricchezze che oggi il mondo esige”.

“Con grande desiderio, convinzione e forza incoraggiamo questo, incoraggiamo insieme. È ora che finiamo di discutere da che parte si sta e da che parte sta l’altra, è ora che tutti noi andiamo dalla stessa parte. Rispettiamo la diversità ma lavoriamo insieme, perché altrimenti è molto più difficile”, ha riflettuto.

Durante il suo intervento, il Presidente ha ringraziato “di cuore tutti e ciascuno dei lavoratori, tutti e tutti i dipendenti pubblici, tutti e tutti i ministri e le ministre”. E ha ricordato in particolare il primo sergente Yanina Larese, membro della Casa Militar, morto il 30 novembre in un incidente stradale mentre si recava nella provincia di San Luis nell’esercizio delle sue funzioni.

“Brindo a quell’unità, brindo a quel giusto futuro per l’Argentina, brindo a un’Argentina egualitaria, brindo a ognuno di voi e alle vostre famiglie. Dal profondo del mio cuore, grazie mille. Buon Natale e felice anno nuovo”, ha concluso il presidente

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Redazione
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