Alberto Fernández e Cristina Kirchner hanno sostenuto il ministro spagnolo che è stato aggredito verbalmente

Il presidente Alberto Fernández e la vicepresidente Cristina Fernández de Kirchner hanno espresso la loro solidarietà al ministro per l’uguaglianza della Spagna, Irene Montero, vittima di attacchi verbali durante un dibattito sui bilanci del suo portafoglio al Congresso di quel paese.

“La violenza politica e sessista contro le donne è intollerabile, e dobbiamo ripudiarla con forza ogni volta che accade. Tutta la nostra solidarietà al ministro Montero, oggi vittima di crudeli aggressioni”, ha scritto il capo dello Stato sul suo account Twitter.
La vicepresidente, intanto, ha risposto a un messaggio che la stessa Montero aveva consegnato al Congresso e che ha caricato sulle sue reti, intitolato “Basta con la violenza politica”.

In quel messaggio, il funzionario spagnolo aveva chiesto che “la violenza politica che si sta esercitando in questo momento nella sede della sovranità popolare sia incorporata nel diario della seduta in modo che non venga cancellata, in modo che nessuno venga dopo di me, in modo che tutti ricordano la violenza politica e chi la compie”.

“E anche, in modo che si sappia che le femministe e le democratiche sono di più e fermeremo questa banda di fascisti con più diritti”, ha concluso Montero.

La deputata Carla Toscano, di Vox, aveva affermato che l’unico merito di Montero è “aver studiato a fondo Pablo Iglesias” -suo socio e fondatore di Podemos-, cosa che ha portato al ripudio dei legislatori di United Podemos al grido di “vergogna, vergogna “, “non è no” e “non tutto vale”, secondo l’agenzia di stampa DPA.

Sulla panchina di altri gruppi come PSOE, ERC o Ciudadanos si sono viste espressioni di gravità e muto stupore, mentre i colleghi di Toscano si sono alzati in piedi applaudendo dalle risate.

Il presidente della Spagna, Pedro Sánchez, ha espresso da parte sua su Twitter che “siamo insieme contro la violenza sessista. Negarla è un modo per esercitarla. Alzarla sulla tribuna del Congresso sta attraversando una linea intollerabile. Continueremo con convinzione e determinazione Tutto il mio supporto, Irene Montero”.