Ieri, 25 di maggio, la folla gridava Cristina presidente!

Davanti a una folla immensa e sotto una pioggia incessante e tuoni e lampi  Cristina ( ndr: Cristina kirchner ex presidente per due mandati dell’ Argentina Oltre un presidente la prima del marito ora defunto Nestor kirchner )  passa in rassegna i 20 anni del Kirchnerismo. 
“Quale posto migliore che incontrarsi di nuovo in questa Plaza de Mayo, la Plaza de la patria. Voglio incontrarti di nuovo in questa piazza, come 20 anni fa. Esattamente 20 anni fa siamo arrivati con lui ( ex presidente Nestor Kirchner defunto )  e , in questa stessa piazza, a quello che 30 anni prima eravamo stati ( ndr: si riferisce alla lotta contro la dittatura ) .

Quel paese che ha ricevuto quel presidente della Patagonia (ndr Nestor Kirchner era governatore della Patagonia) ha ricevuto solo il 22% dei voti. E non dubitate, non dubitate che continui nel cuore della gente come continua a vivere in ogni argentino e in ogni argentino che ha dato dignità a questo popolo.

“Quel Paese che ha ricevuto era un Paese che usciva da una grande crisi nel 2001. In questi tempi in cui si parla tanto contro lo Stato, è necessario uno Stato minuscolo, uno Stato che non dia fastidio, uno Stato che lasci gli argentini vivi in pace. Voglio dirti che quando è arrivato nello Stato dopo la crisi del 2001, lo Stato era così piccolo”.

“Di fronte a tanta disinformazione, di fronte a tanta confusione, voglio che la portiamo in ogni angolo del Paese, in ogni scuola, in ogni quartiere, in ogni fabbrica, che quando è arrivato lo Stato era quello piccolo, ma il debito estero che gli avevano lasciato era tanto grande, compagni.”

“In quello Stato, YPF ( la petroliera di stato) era stata privatizzata, era una compagnia spagnola come Aerolíneas Argentinas. L’ufficio postale, anch’esso privatizzato, non c’era. Nemmeno Anses ( INPS italiano )  esisteva perché quando arrivò, alcuni andavano in pensione in Argentina Le risorse dei lavoratori erano state privatizzate e consegnate alla famosa AFJP (ndr.  assicurazioni private ) Appena una pensione di 200 dollari ( ndr . oggi la situazione è ancora peggio)  per chi aveva adempiuto a tutti i contributi Quando nel 2009 abbiamo recuperato l’amministrazione dell’AFJP, il 60% dei pensionati era pagato dallo Stato nazionale. L’AFJP pagava alla crema della società, cioè  solo a coloro che ricevevano i salari migliori. Tutte le persone erano state lasciate allo scoperto”.( ndr affermazioni politiche ) 

“Anche lo spazio radioelettrico è stato privatizzato. Ma, se tutto era in mano a privati, se tutto era in mano a bravi amministratori, perché l’Argentina doveva tanti soldi? Per un motivo molto semplice: perché aveva contratto debito estero.” poi sotto la pioggia ha continuato il suo discorso per oltre un ora.. Il Presidente argentino Alberto Fernandez era assente ( Cristina é oggi la vice presidente) occupando uno spazio ( ndr il 25 maggio é la festa della Repubblica argentina) di tutta una società per un atto fortemente politico davanti ai suoi accoliti. 
La piazza e la folla di seguaci gridava incessantemente “Cristina Presidente”. C’è da dire che forse proprio in questa manifestazione si cerca  l’acclamazione per essere di nuovo candidata a presidente ( le elezioni saranno il 22 ottobre 2023) o avere per sé la possibilitá di scegliere il candidato superando le ” PASO ” ( ndr; le elezioni primarie per la scelta dei candidati nei vari partiti ) . Giá condannata  a 6 anni pochi mesi or sono, con esclusione e divieto di ogni carica pubblica ( puó però presentarsi perché la sentenza non é definitiva) aveva poco tempo fa dichiarato che non si sarebbe mai piú candidata….Ma.. Insomma oltre ai grandi e gravissimi problemi economici,  finanziari ed un’inflazione galoppante che ha già di gran lunga superato il 100% nei prossimi mesi la situazione politica sarà il piú grosso problema dell’Argentina.Molti argentini tra cui i 20 milioni di discendenti di ITALIANI ( ndr una statistica pubblicata sostiene essere con 25 milioni la prima collettivitá in argentina ) cercano di uscire  e molti lo stanno facendo… Tutti i paesi dall’America in varie cittá ( la prima MIAMI!) e tutti i paesi compresa la Spagna  attraverso organizzazioni molto presenti sul territorio argentino offrono a braccia aperte una soluzione al disastro che sta invadendo questo paese… investimenti immobiliari conti correnti, residenze fiscali. FUTURO!  Paese povero non significa che tutti siano poveri, ANZI…e  L’ITALIA é ASSENTE, purtroppo. L’ITALIA non aiuta i suoi figli i figli e nipoti di coloro che sono emigrati dalle nostre terre. E apre le porte ad altri… dimenticando che, a parte che l’elemosina comincia da casa, gli argentini porterebbero in Italia giovani, famiglie, figli e investimenti. E adesso solo,  e cittadini ITALIANI si recano,  in SPAGNA. 
 C’è altro da dire? 
FOTO: Nestor e Cristina Kirchner

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Redazione
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