Continua a seguirci su NanoTV per rimanere aggiornato sulle notizie dall'Italia!
Collocazione Provvisoria: a Napoli la nuova Collettiva d’Arte curata da Giuseppe Ottaiano
NAPOLI- La nuova Collettiva d’Arte curata da Giuseppe Ottaiano, anima del Laboratorio Culturale Campania Bellezza del Creato, sarà aperta al pubblico con il vernissage in programma domani, venerdì 24 febbraio, alle ore 18:00, nell’Aula Capitolare del Santuario della Madonna dell’Arco in Sant’Anastasia, a Napoli.
“Collocazione Provvisoria” ne è il titolo, ispirato ad Ottaiano da un episodio di cui narra don Tonino Bello. Il Venerabile, quando era Vescovo di Molfetta, vide nel Duomo della città un crocifisso di terracotta che, in attesa di sistemazione definitiva, era addossato ad una parete con un biglietto che avvertiva: Collocazione provvisoria. Bastò questo per innescare, in don Tonino, una riflessione sul valore della sofferenza, perché la Croce, simbolo per eccellenza del Dolore, non è destinata a rimanere perennemente nella vita dell’uomo, ma per tutti c’è una deposizione di quel legno, c’è un destino di redenzione, come la Passione e Resurrezione di Cristo insegnano.
La croce è rivoluzionaria. Scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani (1 Cor. 1, 23-24), è da oltre 2000 anni il simbolo di un rovesciamento di valori che, attraverso il sacrificio e la sofferenza, libera l’uomo e lo conduce alla felicità per cui è stato creato.
La lettura delle parole di don Tonino Bello ha fatto scattare la scintilla di una nuova idea, una Collettiva d’arte, per condividere una riflessione profonda sul valore del dolore con chi fa della Bellezza la cifra della propria esistenza. Se l’arte ha, fra le altre, una funzione catartica, perché non interpellare pittori e scultori campani, chiamandoli ad esprimere la propria idea di Croce, segno di un Amore che non smette mai di farsi Dono, radice di legno che ci riporta alla Terra e alla Vita?
Ben 50 artisti hanno risposto alla chiamata, esprimendo quest’idea: siamo fatti per la felicità, ma essa si conquista attraverso la sofferenza; comprendiamo il valore del Bene se abbiamo attraversato il Male. Non è un concetto nuovo, il Sommo Dante insegna.
Le 50 opere che saranno esposte dal 24 febbraio raccontano ciascuna un’esperienza personale, umana e artistica, che la peculiare sensibilità di ciascun autore carica di Libertà e di Grazia, due parole che richiamano, in questo nostro tempo buio, alla Speranza e alla Luce. I padri Domenicani del Santuario della Madonna dell’Arco e il priore Padre Gianpaolo Pagano hanno condiviso l’idea e l’esperienza, che si carica di ulteriore significato in quanto apre e accompagna il cammino quaresimale. Gaetano Romano, critico d’arte, guiderà gli ospiti alla scoperta di una insolita chiave di lettura della croce.
Il Collettivo Vesuviano guidato da Mikele Buonocore arricchirà l’esperienza artistica con quella musicale. Un vernissage da non perdere, un nuovo percorso per ricordarci che la Campania ospita Bellezza, quella bellezza che rende sopportabile i pesi più grandi. L’evento è patrocinato dal Comune di Sant’Anastasia e sponsorizzato dagli Istituti Scolastici Iervolino.
Gli artisti che partecipano a Collocazione Provvisoria sono: Alfano Elio, Andolfi Alberto, Belmonte Vivian, Botticelli Antonella, Caccavale Alfonso, Calandro Giulio, Candileno Pina, Cappetti Mariagrazia, Cianci Cristina, Colmayer Anna, Coppola Gianfranco, Cordova Alfredo, Cotroneo Giuseppe, De Vivo Prisco, Dello Ioio Carmine, Delugan Gustavo, Duro Gianfranco, Ferraiuolo Giuseppe, Gargiulo Giuseppe, Gargiulo Patrizia, Gruppo LAB (Oppido Salvatore, Pozzo Gustavo, Errico Carlo), Guarino Nicola, I Santini Del Prete, Iuliano Fortunata, La Mura Maria, Lanzione Mario, Meo Nunzio, Migliozzi Nicola, Mingione Pietro, Modrone Cesare, Mutolo Gaspare, Pagano Luigi, Piscitelli Amalio, Polise Laura, Riemma Michelangelo, Romualdo Luciano, Rossi Gianni, Salvati Michela, Salzano Antonio, Saviano Agostino, Saviano Luigi, Savio Giacomo, Sbrescia Carmela, Scafidi Giovanni, Scarano Luigi, Storto Ivana, Tirelli Franco, Villani Paolo, Vitiello Raffaella, Zolcinski Alex, Zotti Giuseppe.
La collettiva è visitabile fino al 12 marzo secondo il calendario di aperture consultabile qui. (aise)