Entra in vigore la legislazione europea sull’intelligenza artificiale

BRUXELLES – È entrata in vigore ieri, 2 agosto, il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale (IA), il primo atto legislativo comprensivo sull’intelligenza artificiale al mondo. Il regolamento sull’IA è concepito per garantire che l’IA sviluppata e utilizzata nell’UE sia affidabile e offra garanzie per proteggere i diritti fondamentali dei cittadini. Il regolamento mira a istituire un mercato interno armonizzato per l’IA nell’UE, incoraggiandone l’adozione e creando un ambiente favorevole all’innovazione e agli investimenti.
“L’IA ha il potenziale per cambiare il nostro modo di lavorare e vivere e promette enormi benefici per i cittadini, la nostra società e l’economia europea – ha spiegato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale -. L’approccio europeo alla tecnologia mette l’interesse dei cittadini al primo posto e garantisce il rispetto dei diritti di tutti. Grazie al regolamento sull’IA, l’UE ha compiuto un passo importante per garantire che in Europa l’adozione delle tecnologie in materia di IA sia conforme alle norme dell’UE. ”
Per Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, “oggi l’Europa compie un importante passo che assicura la leadership dell’Europa in materia di IA affidabile. Con l’entrata in vigore del regolamento sull’IA, la democrazia europea pone in atto un quadro efficace, proporzionato e all’avanguardia nel mondo riguardo all’IA, contrastando i rischi che ne possono derivare e favorendo la fioritura delle start-up europee nel settore dell’IA. ”
La maggior parte delle norme della legislazione sull’IA verrà applicata a partire dal 2 agosto 2026. Tuttavia, i divieti sui sistemi di IA che si ritiene rappresentino un rischio inaccettabile si applicheranno già dopo sei mesi, mentre le norme per i cosiddetti “modelli di IA per finalità generali” si applicheranno dopo 12 mesi.
Come “ponte” durante il periodo transitorio che precederà la piena attuazione del regolamento, la Commissione ha varato il patto per l’IA. Tale iniziativa invita gli sviluppatori di IA ad adottare volontariamente gli obblighi fondamentali del regolamento sull’IA prima dei termini legali.
Gli Stati membri hanno ora tempo fino al 2 agosto 2025 per designare autorità nazionali competenti che vigilino sull’applicazione delle norme relative ai sistemi di IA e svolgano attività di vigilanza del mercato. L’ufficio per l’IA della Commissione sarà il principale organo di attuazione del regolamento sull’IA a livello dell’UE, oltre a monitorare le norme per i cosiddetti modelli di IA per finalità generali. (aise) 

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Redazione
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