Francesco ha ricevuto la FIRST LADY ARGENTINA Fabiola Yáñez in Vaticano

La first lady ha partecipato alla quinta edizione della Festa Mondiale per la Pace allo Stadio Olimpico di Roma, a favore di Scholas Occurrentes, dove il Papa ha invitato la comunità mondiale ad essere “semi di pace” in tutti gli ambiti.
La first lady Fabiola Yáñez ha incontrato questa settimana Papa Francesco in Vaticano, nell’ambito dell’iniziativa “anti-bullismo” che promuove insieme all’organizzazione Scholas Occurrentes.

Come riportato questo venerdì in un comunicato stampa, “è stato un piacevole incontro quello che si è svolto lunedì scorso nella Città del Vaticano”.

Durante l’incontro, il Papa argentino ha chiesto a Yáñez di suo figlio Francisco, e si è interessato alla campagna, che prende spunto da una frase che il Papa stesso ha pronunciato: “In farmacia non si vendono rimedi contro il bullismo”.

Nell’ambito della campagna, la first lady argentina ha regalato al Papa una simbolica scatola di medicinali con “infiniti milligrammi di dialogo” , spiega la dichiarazione.

Yáñez si è recato in Europa questa settimana con il presidente Alberto Fernández, nell’ambito del viaggio che ha effettuato prima in Francia e poi in Indonesia, dove ha partecipato al vertice dei leader del G20.

La First Lady lo ha accompagnato nella prima tappa del tour a Parigi, dove è riuscita a far aderire all’iniziativa “anti-bullismo” anche il presidente francese Emanuel Macron e sua moglie Brigitte Macron.

Partito Mondiale per la Pace
Dopo la tappa parigina, Yáñez si è recato a Roma dove ha incontrato Papa Francesco e ha partecipato anche allo Stadio Olimpico di Roma della Festa Mondiale per la Pace , che si tiene annualmente a beneficio del movimento Pontificio Scholas Occurrentes, con la presenza del Papa. e un omaggio molto speciale alla memoria di Diego Maradona.

All’evento erano presenti anche le figlie e i figli di Maradona, Dalma, Giannina, Jana, Diego Fernando e Diego Junior, e suo nipote Benjamín Agüero, figlio di Giannina, che ha chiuso l’omaggio mostrando una medaglia con la faccia del nonno dopo aver giocato gli ultimi minuti della partita di calcio che si è svolta.

Era la quinta edizione della festa, alla quale hanno partecipato personalità dei cinque continenti, ed è stata incorniciata dalla guerra in Ucraina, per la quale il Papa ha invitato la comunità mondiale ad essere “semi di pace” in ogni ambito.

In questo contesto il Papa ha chiesto: “Gioca per il dialogo. Gioca per camminare insieme. Gioca la pazienza di ascoltare l’altro. E poi sarà una pace forte, e quella stessa pace forte ti farà scoprire la tua dignità”.

Intanto il direttore mondiale di Scholas, José María del Corral, ha proposto “un’educazione globale, digitale, senza muri per affrontare le pandemie giovanili, come i problemi di salute mentale e il bullismo

” . La via e la mente, il cuore e le mani sono i tre linguaggi con cui dobbiamo plasmare questa nuova educazione che fermi e sradichi il bullismo nelle nostre comunità”, ha aggiunto.

Scholas nasce nel 2013 come fondazione pontificia nell’ambito di una partita giocata dalle squadre di calcio maschile di Argentina e Italia, durante la quale Francisco ha donato un “ulivo della pace” ai capitani di entrambe le squadre.

Presente in 190 paesi, Scholas è diventata quest’anno un “movimento globale di fedeli” per decreto di Papa Francesco in riconoscimento del lavoro con cui l’istituzione collega più di mezzo milione di scuole in tutto il mondo.

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Redazione
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