Giacobbe (Pd) segretario della 9ª Commissione: turismo di ritorno e made in Italy priorità bipartisan

ROMA\ “Nei prossimi anni l’Italia dovrà correre a velocità sempre maggiore, ce lo impone il PNRR, una situazione economica che deve uscire dallo stallo, le opportunità e le sfide internazionali che siamo chiamati ad affrontare. Per questo il lavoro della nona commissione dovrà essere serrato e, soprattutto, dovrà continuare a tenere gli occhi puntati sulle nostre comunità all’estero e sui nuovi mercati che si possono aprire grazie agli italiani nel mondo”. Così Francesco Giacobbe, senatore Pd eletto in Australia, da ieri segretario della nona Commissione permanente Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare.
Per il senatore dem si tratta di una conferma, visto che ha svolto lo stesso ruolo nella passata legislatura.
“Questo mi darà l’opportunità di continuare il percorso che ho avviato tre anni fa e che ho portato avanti nel corso dello scorso mandato parlamentare dove abbiamo gettato le basi per progetti che, ora, potranno vedere la luce”, spiega Giacobbe. “Il Turismo di Ritorno può e deve rappresentare, nel corso dei prossimi anni, un volano per l’economia dell’Italia e, in particolare, delle aree oggi meno turistiche ma con grande potenziale, grazie al supporto dei nostri emigrati all’estero. Ci sono, poi, i piani per il Made in Italy, gli accordi commerciali con Paesi terzi da sviluppare, le possibilità di nuovi mercati”.
Le iniziative che la commissione potrà portare avanti, grazie anche al lavoro svolto negli anni precedenti sono, secondo il Senatore Giacobbe, tante. “Dobbiamo insistere sulla valorizzazione del grande network professionale costituito da imprenditori ed esperti di origine italiana che ricoprono ruoli anche nei centri decisionali dei Paesi di residenza”, annota il parlamentare. “La comunità emigrata rappresenta il nostro avamposto per la scoperta e la conquista di nuovi mercati: un utilizzo proprio di questa risorsa può contribuire a un ulteriore aumento del commercio con Paesi extracomunitari come avvenuto già quest’anno”.
“Auguro buon lavoro a tutti i colleghi – conclude Giacobbe – e auspico che si riescano a trovare punti di incontro su iniziative importanti che potrebbero portare, fin da subito, benefici a tutti gli italiani, sia quelli residenti in Italia, sia quelli all’estero”. (aise)

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Redazione
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