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Gli italiani all’estero e le elezioni europee: Onori (M5S) interroga il Governo
Consentire ai cittadini italiani residenti all’estero in Paesi al di fuori dell’Unione europea di votare alle prossime elezioni parlamentari europee senza doversi recare in Italia”. A chiederlo è Federica Onori, deputata del Movimento 5 Stelle eletta in Europa, che – ad un anno dalle prossime elezioni europee – ha interrogato in merito i Ministri dell’interno e degli affari esteri, Piantedosi e Tajani.
Nella premessa, Onori ricorda che “in base agli ultimi dati pubblicati sul portale dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr) sul totale di oltre 65 milioni di cittadini italiani 6.041.037, risultano essere residenti all’estero (Aire); le prossime elezioni dei membri del Parlamento europeo si terranno dal 6 al 9 giugno 2024; per quanto concerne i cittadini italiani residenti oltre confine, l’esercizio del diritto di voto all’estero risulta essere fondamentale”.
“In generale, – continua la parlamentare – i cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti all’Aire possono esercitare il diritto di voto all’estero nel luogo di residenza per le elezioni dei membri della Camera e del Senato, per i referendum abrogativi e costituzionali di cui agli articoli 75 e 138 della Costituzione e per le elezioni dei membri del Parlamento europeo (Pe) spettanti all’Italia; nel dettaglio, il voto all’estero per l’elezione dei rappresentanti dell’Italia al Parlamento europeo disciplinato dalla legge 24 gennaio 1979 n. 18 e dal decreto-legge del 24 giugno 1994, n. 408 (convertito in legge 3 agosto 1994, n. 483). In base alla suddetta normativa, alle elezioni del Parlamento europeo possono partecipare solo i connazionali residenti in un Paese membro dell’Unione europea (UE) e iscritti all’Aire (tali connazionali possono anche optare per partecipare all’elezione dei rappresentanti al Parlamento europeo spettanti al Paese membro di residenza)”.
“In base alla normativa vigente, invece, – precisa Onori – i cittadini italiani residenti all’estero in Paesi al di fuori dell’Unione europea potranno esercitare il diritto al voto nel contesto delle prossime elezioni parlamentari europee solamente se si recheranno in Italia; oltre ai connazionali italiani, i cittadini di Bulgaria, Cipro, Danimarca e Grecia residenti all’estero in Paesi extra Unione europea potranno votare per le menzionate elezioni esclusivamente nel Paese d’origine. Invece gli altri Paesi membri dell’Unione europea prevedono la possibilità per i propri cittadini residenti all’estero in Paesi extra Unione europea di votare presso l’ambasciata o il consolato del Paese di origine”.
La deputata chiede, dunque, ai due Ministri “se siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa; quali iniziative, nell’ambito delle rispettive competenze, intendano intraprendere al fine di consentire ai cittadini italiani residenti all’estero in Paesi al di fuori dell’Unione europea di votare alle prossime elezioni parlamentari europee senza doversi recare in Italia” e, infine, “se non si ritenga necessario valutare la possibilità di adottare iniziative volte a modificare la menzionata normativa al fine di contemplare adeguate garanzie in termini di esercizio di diritto di voto anche rispetto alla specifica categoria dei cittadini italiani residenti all’estero in Paesi al di fuori dell’Unione europea”. (aise)