Italia-Argentina: università marchigiane in visita all’Università di La Plata

LA PLATA.

Il presidente dell‘Università Nazionale di La Plata (UNLP), Martín López Armengol, ha ospitato nei giorni scorsi diverse Università italiane per discutere di cooperazione accademica e trasferimento tecnologico. All’incontro, che aveva l’obiettivo di scambiare esperienze di lavoro, hanno partecipato Francesca Spigarelli, rappresentante dell’Università degli Studi di Macerata (UNIMC), e Attilio Mucelli, dell’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM), entrambi specialisti in innovazione, trasferimento tecnologico e affari. Alla riunione hanno presenziato anche il prosegretario di Collegamento Tecnologico, Gonzalo Márquez, e il direttore dell’area, Juan Pedro Brandi.
Gli organizzatori hanno spiegato che l’obiettivo dell’incontro è duplice: da un lato, conoscere l’esperienza italiana sull’imprenditorialità accademica e il collegamento tecnologico in ambiti “non convenzionali” (umanistici, artistici, tra gli altri). Dall’altro lato, l’idea era di sfruttare l’esperienza dei relatori nei grandi progetti europei di cooperazione accademica e aziendale.
Durante la giornata sono stati sviluppati i seguenti argomenti di lavoro: trasferimento tecnologico e imprenditorialità accademica; spin-off universitari in settori non convenzionali; il ruolo della cooperazione internazionale; esperienze nell’ambito dell’Unione Europea e della cooperazione con la Cina.
Nell’ambito della visita, López Armengol ha ringraziato la presenza dei docenti italiani per condividere le loro esperienze: “questi spazi sono molto importanti per continuare a generare collegamenti tra paesi, e in particolare tra istituzioni di istruzione superiore, per promuovere la creazione di imprese tecnologiche e progetti di innovazione sociale”.
Il presidente dell’UNLP ha concluso che “in questo contesto è importante ribadire che l’università continua a gestire e lavorare su progetti innovativi che permettano di mettere la generazione di conoscenza al servizio delle principali richieste di sviluppo del paese”. (aise) 

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Redazione
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