Italia-Cina: rinnovata la dichiarazione congiunta per la cooperazione scientifica e tecnologica bilaterale

ROMA – Il Ministero degli Affari Esteri italiano e la National Science Foundation of China hanno sottoscritto il rinnovo della dichiarazione congiunta per la cooperazione scientifica e tecnologica bilaterale, approvando un nuovo programma esecutivo per il 2023-2025. La firma del documento è avvenuta a margine di una riunione, svoltasi in modalità telematica, tra le delegazioni diplomatiche designate dai due Paesi.
I lavori dell’incontro sono stati aperti dai due capi delegazione: il direttore centrale per la promozione integrata, l’innovazione e la ricerca del MAECI, Giuseppe Pastorelli, e il deputy general director, Bureau of International Cooperation del NSFC, Wenxuan Yin.
Nell’esprimere il profondo apprezzamento per l’eccellente livello delle relazioni bilaterali nel campo della ricerca e dell’innovazione, Pastorelli ha ricordato il 25° anniversario dell’Accordo bilaterale di cooperazione scientifica e tecnologica firmato nel 1998 tra i due Paesi, cornice all’interno della quale Italia e Cina hanno sviluppato un crescente rapporto, che vede sia nel programma di collaborazione del MAECI con NSFC sia in quello del MAECI con il Ministero della Scienza e della Tecnologia (MOST) cinese, due importantissimi strumenti.
Nel prosieguo della riunione, al termine degli interventi in agenda, sono stati congiuntamente selezionati i dieci progetti di ricerca di grande rilevanza che saranno bilateralmente finanziati nel prossimo triennio, scelti tra le oltre 140 proposte che erano state raccolte dal bando pubblicato in Italia e Cina dal 23 Marzo al 25 Maggio 2022 su 5 tematiche: Qualità e sicurezza degli alimenti, Analisi dei fattori di rischio per la salute, Bonifiche da inquinamento ambientale, Energie rinnovabili, Progetti interdisciplinari in grandi infrastrutture.
Arrivano così ad oltre 60 le collaborazioni in aree strategiche di interesse comune cofinanziate dal MAECI con NSFC e MOST a partire dal 1998 per promuovere la cooperazione scientifica e tecnologica dei ricercatori italiani con la Cina nella prospettiva del reciproco beneficio. Elemento dirimente della valutazione è il valore aggiunto della cooperazione bilaterale e la complementarità delle competenze e del contributo al progetto dei gruppi di ricerca coinvolti.
Le parti cofinanzieranno i progetti selezionati annualmente con i fondi disponibili, per tutti e tre gli anni di validità del nuovo programma di cooperazione. (aise)

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Redazione
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