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ITALIA IN CIFRE, immobiliari
ll settore immobiliare è sempre stato un settore strategico per l’economia italiana e negli ultimi anni il peso legato ai servizi è diventato più rilevante rispetto al tradizionale settore edile, garantendo un ambiente professionale di alta qualità. Diversi fattori hanno determinato l’attrazione degli investimenti corporate che ammontano a 11,7 miliardi di euro nel 2022, di cui il 70% proveniente da fonti estere.
- Beni con un piano di ristrutturazione esistente, come edifici storici adatti ad essere trasformati in prestigiosi uffici o in strutture di ospitalità di lusso, resort e hotel
- Operazioni di sviluppo immobiliare, come proprietà da trasformare o nuda proprietà, la cui valorizzazione può essere orientata verso soluzioni pregiate e sostenibili
Il settore immobiliare rappresenta circa ⅕ della ricchezza nazionale. L’edilizia gioca ancora un ruolo rilevante ma è stata superata dai servizi (facility management, asset management, property management, project management) che rappresentano il 13% del PIL totale e generano un fatturato di circa 36 miliardi di euro e 1 milione di dipendenti.
Il settore immobiliare corporate è cresciuto costantemente negli ultimi dieci anni e gli investimenti esteri hanno rappresentato la quota maggiore grazie a rendimenti interessanti e all’opportunità di adattare lo stock esistente a una nuova domanda di spazi e servizi nel rispetto dei nuovi standard ESG.( environmental, social and governance)
Il settore immobiliare corporate genera un fatturato di 11,7 miliardi di euro ed è cresciuto costantemente negli ultimi dieci anni, un risultato degno di nota considerando la ripresa post Covid-19 e le incertezze dovute a tassi di interesse e inflazione. Gli investimenti esteri rappresentano il 70% del totale degli investimenti.