La LUCANIA MUORE, si spopola. Ogni giorno di piú.

Lo spopolamento inarrestabile I nuovi dati ISTAT certificano un nuovo calo demografico, solo 17 i Comuni con residenti in leggero aumento

Il calo demografico della Basilicata non si arresta, anzi pare accelerare.

I dati del censimento permanente diffusi dall’ISTAT registrano un saldo negativo sia nel rapporto partenze/arrivi che nascite/decessi. La mortalità è in aumento, con un crescente invecchiamento della popolazione che non lascia sperare in una inversione del trend: oggi i residenti sono 541.168.

La popolazione lucana al 31 dicembre 2021 è calata dello 0,7% rispetto allo steso periodo del 2020. Anche la mortalità è in crescita: dal 12,2 per mille del 2020 al 12,6 del 2021.

Rispetto al 2020 sono 3.671 i residenti in meno, con un calo di 2.874 nel Potentino e 1.088 nel Materano.

Sono 112 i comuni dove la popolazione diminuisce: in valore assoluto, le perdite più consistenti si registrano a Potenza (-570), Lauria (-149) e Lavello (-111);
in termini relativi, a Missanello (-9,4%) e Cersosimo (-5,3%). Ma è tutta l’area interna a soffrire.

Solo 17 i comuni in crescita. In 9 casi si tratta di meno di 5 unità, i più fortunati – Rapolla e Nova Siri – ne contano 45.

Ma a preoccupare sono anche i dati sull’invecchiamento. L’età media è di 46,8 anni, in aumento rispetto al 2020 (46,5 anni) e più alta rispetto ai 46,2 anni della media nazionale. Ogni cento under 14 in Basilicata vivono 214 over 65.

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Redazione
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