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La quadratura del CERCHIO ! Eureka.
tullio zembo
En ningún caso lo entienden. Una foto de trabajo, buscando la “PRODUCTIVIDAD” en los consulados de SUD AMÉRICA de ns representantes en parlamento esta vez el MAIE.
Metafóricamente como la ” QUADRATURA del CERCHIO..Fu solo nel 1882 che l’impossibilità venne provata rigorosamente, anche se i matematici dell’antichità avevano compreso molto bene, sia intuitivamente che in pratica, la sua intrattabilità.
Aca con la solución de los tiempos bíblicos, del CAOS de las esperas en los CONSULADOS AUN nuestros representante siguen buscando …ya se darán cuenta… espero en breve. QUE NO HAY SOLUCIÓN Y MENO CON LA “PRODUCCIÓN” 😇
..
No quiero pelear pero si decirle que resolver ese problema es imposible
pero hablamos de la quadratura del CERCHIO así nos distraemos..
“Qual è il geometra che tutto s’affige per misurar lo cerchio, e non ritrova,
pensando, quel principio ond’elli indige, tal era io a quella vista nova.»
(Dante, Paradiso, XXXIII, 133-136)Quadratura alchemica del cerchio, simbolo geometrico della pietra filosofale.
La quadratura del cerchio non era un semplice rompicapo ludico, ma rispondeva ad esigenze di natura profondamente esoterica, assurgendo a simbolo della congiunzione alchemica degli opposti e della pietra filosofale essendo il cerchio tradizionalmente associato al Cielo e il quadrato alla Terra far coincidere matematicamente le due figure equivaleva a comporre lo Spirito con la Materia, il Trascendente con l’Immanente, realizzando il rebis o l’androgino in cui consisteva il segreto della creazioneConciliare il quadrato col cerchio significava in definitiva trovare la loro corrispondenza occulta, il catalizzatore in grado di risolvere ogni dualismo insanabile,scoprendo il senso dell’analogia enunciata nel motto ermetico «come in alto così in basso»
pensando, quel principio ond’elli indige, tal era io a quella vista nova.»
(Dante, Paradiso, XXXIII, 133-136)Quadratura alchemica del cerchio, simbolo geometrico della pietra filosofale.
La quadratura del cerchio non era un semplice rompicapo ludico, ma rispondeva ad esigenze di natura profondamente esoterica, assurgendo a simbolo della congiunzione alchemica degli opposti e della pietra filosofale essendo il cerchio tradizionalmente associato al Cielo e il quadrato alla Terra far coincidere matematicamente le due figure equivaleva a comporre lo Spirito con la Materia, il Trascendente con l’Immanente, realizzando il rebis o l’androgino in cui consisteva il segreto della creazioneConciliare il quadrato col cerchio significava in definitiva trovare la loro corrispondenza occulta, il catalizzatore in grado di risolvere ogni dualismo insanabile,scoprendo il senso dell’analogia enunciata nel motto ermetico «come in alto così in basso»
L’uomo vitruviano, simbolo dell’analogia tra il Cielo, rappresentato dal cerchio, e la Terra, rappresentata dal quadrato.
Mentre il cerchio rappresenta infatti l’Uno indifferenziato, la dinamicità e la ciclicità del tempo perenne senza inizio né fine, il quadrato rimanda alla sua realizzazione concreta nello spazio e alla stabilizzazione, come fa notare l’esoterista René Guénon che li pone in relazione al corso dell’attualeciclo cosmico…
Insomma andiamo a mangiare una pizza lasciamo i nostri eroi alla sua lotta .