La rivista Usa “Forbes” punta su Ferrara e sulla sua tavola dalle antiche radici rinascimentali

Ferrara – Il rinomato magazine USA “Forbes” (140 milioni di utenti mensili tra web e versione cartacea) ha dedicato a Ferrara e alla sua cultura enogastronomica forgiata dalle antiche radici rinascimentali della città, un ampio approfondimento dal titolo “Pumpkin Pasta And Quirky Bread: Why Food-Lovers In Italy Should Visit Ferrara” (“Pasta con la zucca e pane stravagante: perché gli amanti del cibo, in Italia dovrebbero visitare Ferrara”), firmato dalla giornalista scozzese Rebecca Ann Hughes e pubblicato online giovedì 26 gennaio.
Cappellacci ripieni di zucca, “Coppia Ferrarese” Igp – pane dalla tipica forma a x – “Pasticcio”, una “stravagante” torta salata ripiena, e “Tenerina” per dessert. Questi i 4 consigli che la giornalista scozzese ha voluto dare ai 140 milioni di utenti mensili – tra sito, account social e versione cartacea – della prestigiosa rivista di economia.
Quattro ricette della Signoria degli Este, che hanno conquistato il palato della reporter, (durante un educational organizzato ad ottobre di due anni fa da APT Servizi Emilia-Romagna) che ancora oggi si possono assaporare nelle storiche trattorie che la giornalista ha visitato e descritto nell’articolo, in un tour del gusto tra storia e tradizione.
“L’Emilia-Romagna da sempre “si viaggia” a tavola -sottolinea l’Assessore Regionale al Turismo di Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini – e questo vale ancora di più a Ferrara, dove i piatti della tradizione richiamano i fasti rinascimentali e la storia degli Este. La Food Experience è anche questo, e saprà certamente catturare l’attenzione e i desideri di vacanze esclusive ed originali dei lettori di Forbes”.
L’itinerario del servizio parte dalla Trattoria “Da Noemi”, per l’assaggio del tradizionale “Pasticcio”, preparato – scrive la giornalista – secondo l’antica ricetta del cuoco di corte “Cristoforo da Messibugo”, che per soddisfare i gusti di Casa d’Este, ha inventato alcuni dei piatti iconici della cucina ferrarese. I Cappellacci di zucca – nome che “deriverebbe dalla somiglianza della loro forma con i copricapi dei contadini”, spiega Hughes – sono la seconda specialità gustata al ristorante “Le due Comari”, che ne serve una versione sofisticata con ricotta affumicata. La giornalista propone poi uno “spuntino a base di “Coppia ferrarese” Igp, dal fornaio Sergio Perdonati, che produce da decenni questo “pane rinascimentale dalla forma insolita” che -spiega Perdonati- “pare sia ispirata ai riccioli di Lucrezia Borgia”.
Il tour termina con il tocco di dolcezza della “Tenerina”, un mix tra una torta al cioccolato e una mousse, “creato nei primi anni del 1900” – prosegue la giornalista arricchendo la descrizione con una pillola di storia- “per onorare Elena Petrovich, regina del Montenegro e sposata con il re d’Italia Vittorio Emanuele III”.
La reporter suggerisce infine di fare scorta di tutte queste prelibatezze e altre ancora -come i “Vini delle sabbie” vicino al Castello Estense. (aise)

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Redazione
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