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Le compravendite e i mutui nelle principali città italiane
Nel Rapporto Immobliare 2024, l‘Ossevatorio dell’Agenzia delle Entrate analizza i dati delle compravendite e dei mutui ipotecari nelle principali città italiane per popolazione. In esse si registra la stessa dinamica di contrazione registrata a livello nazionale con un calo dell’11,6% rispetto al 2022
Tra le città, il calo è più accentuato in particolare per il mercato residenziale della città di Bologna, -16,1% rispetto al 2022, e della città di Roma, -14,4%, che da sola rappresenta il 32% delle transazioni del mercato nelle grandi città. Piuttosto elevati risultano i decrementi anche a Milano e a Firenze, che registrano un calo di compravendite intorno al 13% sul 2022.
Milano rimane, tra le grandi città, quella con l’indice della dinamica di mercato più elevato, con IMI pari al 3%; seguono Torino, con 2,95%, Genova, con 2,58% e Bologna, con 2,48%. In termini assoluti Roma rimane la città italiana con il maggior volume di compravendite di abitazioni, superiore alle 34 mila unità
Superficie media delle abitazioni compravendute
La superficie media delle abitazioni compravendute nelle maggiori città (Tabella 39) risulta pari a circa 89 m2 , valore inferiore a quello osservato a livello nazionale. Rispetto all’anno precedente, nel 2023, la superficie media delle abitazioni scambiate nelle grandi città è in lieve riduzione o resta costante come accade a Milano.
Il taglio dimensionale più compravenduto, in sette delle otto grandi città, è quello tra 50 m2 e 85 m2 , mentre a Palermo prevale di poco la classe compresa tra 85 m2 e 115 m2 . Anche con riferimento al complesso dei comuni del resto della provincia prevale il taglio tra 50 m2 e 85 m2 ; la fascia immediatamente superiore, tra 85 m2 e 115 m2 , è preferita a Napoli e Firenze
Fatturato nazionale
Nelle otto città analizzate si è concentrato un quarto del valore del fatturato nazionale, con un valore stimato che ammonta complessivamente a circa 27,7 miliardi di euro, in diminuzione del 9,5% rispetto al 2022. In tutte le città capoluogo si osserva indistintamente un calo del fatturato, con la maggiore riduzione raggiunta nella città di Roma dove il decremento è del 14,4% sul 2022, seguono Bologna e Firenze con cali del 13% circa.
Milano è la città con il valore medio di un’abitazione compravenduta più elevato, circa 380 mila euro, seguita da Firenze, con un valore medio di poco meno di 273 mila euro, e Roma, con 255 mila euro circa.
I mutui ipotecari
Nel 2023 il 44,5% degli acquisti di abitazioni da parte di persone fisiche nelle principali città risulta assistito da mutuo ipotecario, oltre 11 punti percentuali in meno del 2022 . Tale quota si riduce in tutte le città, rimanendo massima a Roma, dove oltre il 51% delle compravendite si avvale di un mutuo, e minima a Palermo e Napoli, dove tale quota scende intorno al 37%.
In termini di compravendite con mutuo, in linea con il dato nazionale, si registrano cali rispetto al 2022 in tutte le grandi città, con decrementi più sostenuti, superiori al 30%, a Bologna, Firenze e Roma. I cali più contenuti, che comunque superano il 20%, si registrano a Napoli e Palermo. I comuni delle rispettive province mostrano anch’essi, sul 2022, un calo generalizzato, anche se un po’ meno elevato, -24,2%.
Per finanziare gli acquisti di abitazioni, il capitale erogato per il complesso delle otto principali città italiane è pari a circa 7,8 miliardi, un dato decisamente in calo rispetto al valore osservato nel 2022, oltre 4 miliardi di euro in meno a cui corrisponde un -35%. Nel resto dei comuni della provincia delle grandi città il capitale erogato ammonta a circa 6,9 miliardi di euro, -28,9%, rispetto al 2022