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Legge di bilancio/ Deputati Pd estero: moralmente grave e politicamente scorretta la manipolazione della realtà del Maie
Roma – “Dopo settimane di lavori nelle commissioni competenti e una settimana di ininterrotto lavoro in Commissione Bilancio, una dichiarazione del Senatore Mario Borghese del MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero) ha fornito agli italiani all’estero un racconto totalmente infondato e fuorviante su alcuni risultati ottenuti nel corso dell’approvazione della legge di bilancio”. Questa l’accusa che i quattro deputati Pd eletti all’estero, Nicola Carè, Christian Di Sanzo. Fabio Porta e Toni Ricciardi, affidano ad una nota congiunta.
“Secondo tale comunicato – riportano i parlamentari dem – “grazie ad un emendamento del MAIE, primo firmatario l’on. Franco Tirelli, alla Farnesina arriveranno 520 nuovi dipendenti”. La verità – spiegano – è che non esiste nessun emendamento a prima firma Tirelli!”.
“Confidando nell’assenza di informazioni e nella difficoltà di reperirle da parte di coloro che vivono all’estero, – si legge ancora nella nota – il Senatore del MAIE stravolge completamente la realtà e dimentica che a questo risultato si è potuto arrivare grazie ad una iniziativa avviata in Commissione Affari Esteri dall’On. Fabio Porta conclusasi in Commissione Bilancio con l’approvazione di due emendamenti, uno con le firme di tutti i deputati PD (Porta, Ricciardi, Di Sanzo, Carè) che chiedeva un aumento di 50 contrattisti, e uno a prima firma On. Toni Ricciardi, approvato all’unanimità da tutti i gruppi parlamentari che chiedeva un aumento di 520 unità di ruolo e un adeguamento salariale per i contrattisti”.
“A testimonianza di tutto ciò – evidenziano Carè, Di Sanzo, porta e Ricciardi – ci sono i verbali, i resoconti stenografici e soprattutto le ore in Commissione Bilancio che hanno visto soltanto i deputati del Partito Democratico eletti all’estero difendere i diritti dei nostri connazionali presentando emendamenti relativi a tutte le materie di loro interesse”.
“Per completezza di informazione, – aggiungono – ricordiamo anche l’importante emendamento per l’assegnazione di 4 milioni nel triennio alle Camere di Commercio italiane all’estero grazie ad un emendamento presentato a prima firma dal deputato Carè e sottoscritto dai colleghi Di Sanzo, Porta e Ricciardi. Speriamo che questo spiacevole episodio non debba più ripetersi, rinnovando un antipatico vizio utilizzato dal MAIE in numerose occasioni nelle scorse legislature; in caso contrario – concludono – saremo costretti ad attivare il Comitato sulla condotta dei deputati affinché richiami ufficialmente e pubblicamente i parlamentari che commettano tale attentato all’onestà e alla trasparenza”. (aise)