Legge di Bilancio/ La Marca (Pd): ancora troppo poco per gli italiani all’estero

ROMA- “La Legge di Bilancio 2023 è stata approvata il 29 dicembre scorso con voto di fiducia al Senato. Quest’anno l’iter di approvazione del provvedimento è partito dalla Camera e dunque, nelle scorse settimane, ho lavorato a stretto contatto con i deputati del PD eletti nella circoscrizione estero per far approvare misure a favore dei nostri connazionali nel mondo. Purtroppo, al Senato il testo è arrivato blindato ed è stata posta la questione di fiducia, circostanza che ha impedito, di fatto, una discussione seria e costruttiva sul provvedimento”. Così Francesca La Marca, senatrice del Pd eletta nella circoscrizione estero, ripartizione America Settentrionale e Centrale.
“La principale misura contenuta nella Legge di Bilancio, fortemente voluta da noi Senatori e Deputati del PD eletti all’estero, – spiega La Marca – riguarda la possibilità per le rappresentanze diplomatiche, gli uffici consolari di prima categoria e gli istituti italiani di cultura, di assumere personale a contratto nel limite di un contingente complessivo pari a 3150 unità. Ad esse si aggiungono le assunzioni presso il Ministeri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: 520 unità di personale, di cui 100 unità nell’area “Assistenti” nell’anno 2023 e 420 nell’area “Funzionari” nell’anno 2024. Si tratta di misure fondamentali – sottolinea la senatrice – al fine di sopperire alla diffusa carenza di personale nella nostra rete diplomatico-consolare”.
“Un’altra misura fondamentale – prosegue la parlamentare dem –, fortemente voluta dal Partito Democratico, è quella relativa all’incremento di 500.000 euro, a decorrere dall’anno 2023, per lo stanziamento per la corresponsione delle retribuzioni del personale a contratto degli uffici esteri delle rappresentanze diplomatiche, degli uffici consolari e degli istituti di cultura”.
“Con mio rammarico – aggiunge La Marca – non è stata presa in considerazione una mia proposta emendativa finalizzata ad applicare una scontistica, rivolta specificamente agli iscritti A.I.R.E., per i viaggi da realizzare con la compagnia ITA Airways o il Gruppo Ferrovie dello Stato: una misura utile ad incentivare il turismo delle origini, ovvero il turismo degli italiani attualmente residenti all’estero e degli italo discendenti. Quella sul rafforzamento del turismo delle origini è e rimarrà una mia battaglia, che già avevo iniziato presentando nella Legge di Bilancio 2020 un emendamento, poi approvato, per garantire l’accesso gratuito ai musei da parte degli iscritti A.I.R.E.”.
Secondo La Marca “per gli italiani all’estero quello che è stato fatto con questa manovra è ancora troppo poco. Parliamo di una comunità in continua crescita che oramai ha raggiunto oltre 5,8 milioni di persone. Gli italiani all’estero non possono essere trattati come cittadini di “serie B” per aver fatto una scelta magari motivata da ragioni famigliari o lavorative. Continuerò ad impegnarmi – conclude la senatrice – affinché vengano introdotte misure a loro favore, lottando per superare le resistenze di una maggioranza evidentemente sorda ai problemi degli italiani all’estero”. (aise)

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Redazione
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