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L’IDB ( banca inteamericana di sviluppo) ha approvato un prestito di 500 milioni di dollari per l’Argentina
L’obiettivo del credito è che il Paese rafforzi la sua capacità di pianificare e finanziare azioni per il clima, sviluppare un quadro favorevole per la finanza sostenibile che garantisca gli investimenti necessari per una transizione sostenibile.
La Banca interamericana di sviluppo (IDB) ha approvato a Washington un prestito di 500 milioni di dollari per l’Argentina per rafforzare la sua capacità di pianificare e finanziare azioni per il clima, sviluppare un quadro favorevole per la finanza sostenibile che garantisca gli investimenti necessari per una transizione sostenibile e settore privato inclusivo e promuovere l’economia circolare e la decarbonizzazione dell’attività economica.
Il ministero dell’Economia ha precisato che il prestito sarà erogato in un’unica soluzione all’inizio di dicembre e, quindi, rafforzerà le riserve della Banca Centrale .
Il prestito ha una durata di rimborso di 20 anni, con un periodo di preammortamento di 5,5 anni e un tasso di interesse basato sul SOFR(Secured Overnight Funding Rate, che le banche utilizzano per fissare il prezzo di derivati e prestiti denominati in dollari), ha dichiarato l’organizzazione multilaterale in una nota.
Questa è la prima di due operazioni consecutive tecnicamente collegate, ma finanziate in modo indipendente, nell’ambito della modalità del prestito programmatico a sostegno delle riforme politiche, che sono progettate per rinvigorire la crescita sostenibile e resiliente del Paese .
Queste riforme politiche sono fondamentali per ridurre le emissioni di gas serra dai settori che ne generano l’80%: energia, trasporti, agricoltura, allevamento e cambiamento dell’uso del suolo.
Pertanto, cerca di sostenere la decarbonizzazione dell’economia e contribuire all’obiettivo stabilito dal governo per la riduzione delle emissioni annuali di CO2, da 366 a 349 milioni di tonnellate entro il 2030.
Come risultato del programma, i marcatori del bilancio climatico saranno disponibile nel bilancio nazionale, compresa una voce per la conservazione di oltre quattro milioni di ettari di foreste autoctone e protette.
Allo stesso modo, contribuirà alla generazione e registrazione, entro un periodo di due anni, di 32 progetti nel nuovo Registro nazionale dei progetti di mitigazione del cambiamento climatico.
Nell’ambito del Piano di sviluppo produttivo verde, si prevede di aumentare il numero di progetti di energia rinnovabile ed efficienza energetica supportati, dagli attuali 17 a 160 entro il 2024, e di aumentare sostanzialmente la partecipazione delle energie rinnovabili alla matrice energetica nazionale.
Sotto l’aspetto finanziario, si prevede di promuovere l’emissione di green bond, aumentare il numero di banche che utilizzano sistemi di analisi del rischio ambientale e sociale per decidere l’approvazione delle loro operazioni e aumentare la partecipazione di fondi comuni che finanziano attività con impatto significativo su qualche aspetto sociale, ambientale, climatico o di governance.
Nell’ambito della gestione dei rifiuti solidi, l’operazione darà un forte impulso al riciclo dei rifiuti urbani, portandoli dagli attuali 0,9 a 1,3 milioni di tonnellate al giorno nel 2024, e aumenterà sensibilmente la percentuale di popolazione con accesso ad esso sistema di raccolta differenziata.