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L’Italia dice “no” a italian sounding e contraffazione
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dato avvio ieri, 26 ottobre, in Palazzo Piacentini a Roma al nuovo ciclo di attività del Consiglio Nazionale per la Lotta alla Contraffazione e all’Italian Sounding (CNALCIS), l’organismo interministeriale istituito presso il MiMIT che ha l’obiettivo di indirizzare, promuovere e coordinare le azioni di valorizzazione e difesa della Proprietà Industriale dalla concorrenza di operatori economici sleali.
Con Decreto del 12 giugno scorso, il ministro Adolfo Urso ha nominato i componenti del Consiglio che ieri si sono insediati nella riunione plenaria tenutasi presso la sala del Parlamentino del MiMIT, condividendo e confermando il comune impegno nella lotta alla contraffazione, fenomeno che costantemente si evolve e cresce a livello globale.
Assumendone la presidenza e chiamando a farne parte, quale rappresentante del Ministero, il viceministro delegato alla lotta alla contraffazione, Valentino Valentini, il ministro Urso ha inteso dare un segnale chiaro dell’azione del MiMIT a sostegno delle imprese italiane che vedono sempre più spesso insidiati dalla contraffazione i propri asset immateriali e i propri brand rappresentativi del Made in Italy nel mercato globale.
Il Consiglio rappresenta, infatti, un presidio decisivo e il luogo privilegiato dove iniziative di prevenzione e contrasto al fenomeno della contraffazione e dell’italian sounding, online e offline, saranno programmate e attuate, potendo contare sulle competenze e sulle esperienze dei diversi componenti e sulle sinergie create anche con i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle forze produttive per una massima efficacia dell’azione.
Nella riunione di insediamento i componenti del Consiglio hanno quindi condiviso il percorso da intraprendere, sin da subito, per tutelare il Made in Italy dal mercato del falso a beneficio di consumatori e imprese, e valorizzare, così, le eccellenze produttive nazionali, espressione di qualità, innovazione, originalità e tradizione, con l’obiettivo ultimo di sostenere e rilanciare l’economia del nostro Paese.
“Il Governo sta ponendo grande attenzione al fenomeno della contraffazione e alla tutela e valorizzazione del Made in Italy”, ha affermato nel suo intervento il ministro Adolfo Urso: “pietre miliari di questo impegno sono la riforma del Codice della Proprietà Industriale, che ha concentrato per la prima volta in un’unica struttura le attività deputate al rilascio dei titoli di proprietà industriale con quelle per la lotta alla contraffazione, e il ddl Made in Italy, attualmente in esame alla Camera dei Deputati, che prevede la creazione di un contrassegno ufficiale di origine italiana per le merci, il riconoscimento del valore delle produzioni artigianali e industriali tipiche, l’introduzione della figura dell’agente sotto copertura e l’istituzione della Giornata Nazionale del Made in Italy il 15 aprile di ogni anno per celebrare la creatività e l’eccellenza italiana”.
“La lotta al falso e, più in generale, la promozione e la valorizzazione della Proprietà Industriale rappresentano un tassello imprescindibile della politica industriale, un volano per la qualità e l’innovazione dei nostri prodotti”, ha aggiunto Urso. “Il CNALCIS costituisce la sede politica per poter realizzare tutto ciò, indirizzando e coordinando le azioni delle Amministrazioni e delle istituzioni a tutela del Made in Italy e contro la contraffazione”.
“Il Made in Italy è sinonimo indiscusso di eccellenza e qualità, un valore aggiunto in grado di portare in tutto il mondo il racconto e la testimonianza del nostro Paese. Anche per questo l’Italia è una delle economie maggiormente colpite dalla contraffazione, che oggi ha assunto dimensioni così vaste e variegate da penetrare nelle diverse pieghe del nostro vivere quotidiano, anche grazie all’utilizzo sempre più diffuso delle tecnologie”, ha ribadito il viceministro Valentini. “Nella riunione odierna abbiamo avviato un importante lavoro di concertazione e sistematizzazione di obiettivi ed azioni. Da qui potremo definire il vero e proprio “Piano di lavoro anticontraffazione” per il periodo 2023-2025, con l’obiettivo di individuare le tematiche prioritarie di intervento e le azioni strategiche concrete“.
La riunione di insediamento del Consiglio si è tenuta nell’ambito dell’ottava edizione della Settimana Anticontraffazione del MiMIT, appuntamento annuale che ha l’obiettivo di sensibilizzare consumatori, imprese e istituzioni sui rischi e danni causati dal mercato del falso. Le informazioni sulla rinnovata composizione del Consiglio sono disponibili sul sito dedicato. (aise)