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Marco Peronaci rappresentante italiano alla Nato
ROMA – “Pace e sicurezza sono la base indispensabile dei nostri valori democratici. La Nato ne è supremo garante, per questo sono molto onorato di assumere oggi le funzioni di rappresentante permanente presso il Consiglio Atlantico a Bruxelles. L’unità della comunità euroatlantica e il rafforzamento della cooperazione Nato – Ue costituiscono le linee guida del mio impegno al servizio degli interessi nazionali e della solidarietà transatlantica”. Così Marco Peronaci da oggi nuovo Rappresentante Permanente dell’Italia presso la NATO a Bruxelles.
Classe 1965, di Pavia, Peronaci si laurea in scienze politiche all’Università di Roma ed entra in carriera diplomatica nel 1989.
Il primo incarico alla Farnesina è alla Direzione Generale Emigrazione, dove rimane fino al 1991 quando viene assegnato come secondo segretario commerciale a Kampala. Due anni più tardi è a Tokyo, con incarico di secondo e, poi, di primo segretario a Tokyo.
Nel 1998 torna a Roma, prima alla DG Affari Politici e poi alla DG Personale. Nel 2002 è Consigliere a Parigi, dove due rimane fino al 2006, anno in cui arriva per la prima volta a Bruxelles, alla Rappresentanza permanente presso l’UE.
Nel 2009 è posto fuori ruolo per prestare servizio al Ministero della Giustizia quale Consigliere Diplomatico, ma nel 2012 torna nella capitale belga, di nuovo alla Rappresentanza permanente presso l’UE, accreditato presso l’Unione Europea con titolo e rango di Ambasciatore. Nel 2015, viene di nuovo posto fuori ruolo per prestare servizio come Consigliere Diplomatico questa volta al Viminale.
Nel 2017 è Capo del Servizio per la Stampa e la Comunicazione istituzionale, cui compete anche l’incarico di portavoce del Ministro.
L’anno successivo è posto alle dirette dipendenze del Direttore Generale per l’Unione Europea; nell’ottobre di quell’anno è Inviato Speciale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per il processo Brexit. Nel 2020 è Ministro alla Rappresentanza permanente presso l’UE in Bruxelles, accreditato, con titolo e rango di Ambasciatore, quale Rappresentante presso il Comitato Politico e di Sicurezza dell’Unione Europea.
Alla rappresentanza permanente alla Nato succede a Francesco Maria Talò, ora consigliere diplomatico della Premier Giorgia Meloni. (aise)