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Mattarellum, Porcellum, Rosatellum
Tullio Zembo
“Tre leggi, zero scelta: l’inganno elettorale raccontato agli italiani che ancora votano”
Dal sogno del Mattarellum al mostro del Rosatellum, passando per una “porcata” legalizzata. Trent’anni di leggi scritte per rafforzare i partiti e neutralizzare gli elettori.
il diritto di voto è sacro. Il modo in cui ce lo rendono inutile, pure.
Hanno cambiato il nome, la formula, la scusa. Ma la sostanza è rimasta: in Italia voti senza scegliere e scegli senza contare.
Ti illudono che stai decidendo qualcosa. Poi scopri che i parlamentari li hanno scelti i partiti. Che la maggioranza non ce l’ha chi ha più voti, ma chi ha più inganni. Che i governi nascono da accordi post-voto, non da volontà popolare.
Benvenuti nella trilogia dell’anti-rappresentanza: Mattarellum, Porcellum e Rosatellum.
Tre leggi, tre colpi bassi. E noi ancora qui, con la matita copiativa in mano.
1. Mattarellum (1993–2005): il primo amore che ti frega
Nato dopo Tangentopoli, col 75% maggioritario e 25% proporzionale.
Prometteva “scelta chiara” e “governi stabili”. Ma è finita così:
dal 1994 al 2005: 6 governi in 11 anni.
Nel 2001, Forza Italia prende il 29% ma ottiene 368 seggi su 630.
Un sistema che dava potere alle coalizioni, non agli elettori.
Inoltre, grazie al meccanismo del “listino proporzionale”, i partiti usavano candidati civetta e strategie da manuale di illusionismo. Risultato? Elettori confusi e seggi assegnati con criteri da alchimia politica.
2. Porcellum (2005–2015): la porcata perfetta
Proposta da Calderoli, che ebbe almeno la decenza di chiamarla “porcata”.
Liste bloccate = niente preferenze.
Premio di maggioranza = assegno in bianco a chi prende anche solo un soffio in più.
E i candidati? Designati dalle segreterie, come in una recita scolastica con ruoli già assegnati.
2006: Prodi vince col 49,8% contro 49,7%. Ma prende 348 seggi, l’altro 281.
2008: Berlusconi col 46,8% si prende 344 seggi (54% della Camera).
Il popolo sovrano? Solo su carta intestata.
3. Rosatellum (dal 2017 a oggi): la truffa con grafico incorporato
L’hanno chiamata “mista”: uninominale + proporzionale. Ma la miscela è tossica:
Liste bloccate
Nessuna preferenza..ERGo mangia questa minestra o salta questa finestra
Coalizioni farlocche che durano giusto una notte, come certi amori estivi.2018: M5S prende il 32% (primo partito), ma resta fuori dal governo.
2022: FdI prende il 26%, ma la coalizione di destra col 43% conquista il 59% dei seggi.
E tu, che magari hai votato sinistra, ti ritrovi con 0 rappresentanza perché la tua coalizione ha perso nel seggio sbagliato.
La nuova regola non detta del Rosatellum?
Non è importante chi voti, ma dove voti, chi ha fatto l’alleanza giusta, e se sei finito nel posto giusto al momento giusto.
La democrazia, in fondo, è questione di fortuna.
Conclusione: “Sovrano”, ma solo nella pubblicità istituzionale
Tre leggi, stessa morale:
Ti fanno votare, ma non scegliere.
Ti chiamano cittadino, ma ti trattano da cliente.
Parlano di rappresentanza, ma distribuiscono poltrone come figurine Panini.
Nel frattempo, le persone non votano più: l’astensionismo è ormai il primo partito d’Italia.
E chi vota, spesso, lo fa senza sapere davvero chi elegge.
Post Scriptum: non si cambia con le lamentele, ma con gli strumenti giusti
L’articolo 75 della Costituzione prevede il referendum abrogativo. Ma votiamo 5 referendum a giorni ..ma nessuno che dica nulla sulla legge elettorale..
Se una legge, come il Rosatellum, svuota la democrazia di senso, possiamo organizzarci per cancellarla.
Serve solo una cosa: cittadini che si fidano ancora di loro stessi.Non del sistema. Non dei partiti. Di sé stessi.
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