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Meloni a Kiev
ROMA – È arrivata a Kiev questa mattina Giorgia Meloni, giunta in Ucraina in treno dalla Polonia dove ieri ha incontrato il Primo Ministro Mateusz Morawiecki e il Presidente della Repubblica, Andrzej Duda.
A pochi giorni dal primo anniversario della guerra, Meloni nel pomeriggio incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ieri ha accolto a Kiev il Presidente americano Joe Biden il quale, rientrato in Polonia, ha chiamato la Premier italiana. Nel colloquio telefonico, riporta Palazzo Chigi, i due leader hanno discusso del loro stretto coordinamento in corso sul sostegno all’Ucraina, compresa l’assistenza in materia di sicurezza, economica e umanitaria.
E proprio per “ribadire la posizione del governo italiano” che Meloni ha deciso di andare a Kiev, “determinata”, ha detto questa mattina, “a capire quello di cui questo popolo ha bisogno”.
Proprio ieri il gruppo di lavoro “emergenza elettrica Ucraina” ha predisposto l’invio di materiale elettrico in Ucraina in questi giorni per un valore di diversi milioni di euro.
Voluto dalla Premier e coordinato dai Sottosegretari Mantovano e Fazzolari, al tavolo partecipano i Ministeri degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, della Difesa, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, delle Imprese e del Made in Italy, il Dipartimento della Protezione Civile e il gestore della rete elettrica nazionale Terna.
L’iniziativa è nata con lo scopo di sostenere la Nazione ucraina sullo specifico tema della sofferenza elettrica patita dalla popolazione a seguito del conflitto in corso e delle gravi distruzioni alle infrastrutture provocate dai bombardamenti.
Stanno dunque partendo per l’Ucraina da circa 10 giorni, grazie anche alla preziosa attività logistica messa a punto dalla Protezione Civile che utilizzerà per la spedizione specifici corridoi internazionali, ingenti quantità di apparecchiature (trasformatori e gruppi elettrogeni di diversa taglia, cavi elettrici e accessori) che saranno al più presto a disposizione del Governo di Kyiv per cercare di ripristinare una stabile fornitura di energia. La popolazione potenzialmente interessata da questa operazione è di circa 3 milioni di persone. Questo invio è solo la prima parte di un lavoro che proseguirà. Il Tavolo insediato a Palazzo Chigi continuerà a monitorare infatti le esigenze della popolazione e a valutare il modo migliore per far giungere concreti ulteriori aiuti. (aise)
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