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Origin Italia: a rischio i fondi europei per la promozione dei prodotti italiani DOP IGP
ROMA- Si terrà domani, 28 ottobre, a Bruxelles la votazione decisiva del Comitato degli Stati membri che deciderà l’esito del Programma di Lavoro Annuale 2023 per la promozione dei prodotti agricoli e alimentari.
Ne dà notizia Origin Italia, sostenendo che “in contraddizione con la dichiarazione fatta dal Consiglio Agri-Fish nel febbraio 2022, la proposta arrivata dalla Commissione Europea rischia di mettere in pericolo importanti prodotti dell’agroalimentare italiano DOP IGP esportati in tutto il mondo”. Questo perché “tra i criteri per la promozione la Commissione UE ha inserito requisiti stringenti per alcune categorie di prodotti quali la carne rossa e i suoi derivati, il vino e gli alcolici”.
Per scongiurare tale pericolo, evidenzia l’associazione che rappresenta circa il 95% delle produzioni italiane a Indicazione Geografica, “sarà determinante il voto contrario di alcuni Paesi ancora indecisi, come la Francia e la Spagna, in modo da creare un fronte comune e compatto che sia in grado di raggiungere una importante maggioranza qualificata, sia in termini di numero degli Stati membri sia di popolazione complessiva”.
L’Italia “ha il compito di continuare a mantenere la propria posizione di netta contrarietà alla discriminazione di alcuni prodotti, ormai oggetto di attacco da numerose politiche agroalimentari europee. L’approvazione di tale proposta determinerebbe, infatti, una forte penalizzazione per prodotti emblematici della cultura enogastronomica italiana, apprezzati e venduti in tutto il mondo come simboli del Made in Italy. Ne uscirebbero penalizzati numerosi operatori del settore DOP IGP, per i quali le campagne promozionali rappresentano uno strumento vitale per creare nuove opportunità di mercato e fornire un sostegno al consolidamento delle imprese già esistenti”.
Secondo Origin Italia sarebbe “notevole” il “danno che si ripercuoterebbe sull’immagine dell’Italia e dei suoi prodotti, nonché sull’apporto economico della filiera di qualità italiana”.
Per questo, l’associazione si è prontamente attivata con il neo Ministro Francesco Lollobrigida per chiedere la netta opposizione in sede di voto dell’Annual Work Program.
“Abbiamo prontamente segnalato il problema al nuovo Ministro – dichiara Cesare Baldrighi, Presidente di oriGIn Italia – chiedendo di votare contro la proposta della Commissione del Programma di Promozione Annuale nella riunione di venerdì 28 ottobre. Una prima forte prova di impegno per il neo Ministro Lollobrigida al fine di scongiurare l’ennesima penalizzazione di alcune filiere fondamentali come quelle dei Prosciutti e dei Salumi DOP IGP, nonché per il settore dei vini, che proprio attraverso i programmi di promozione è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante sui mercati internazionali”. (aise)