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Papa Francesco: i migranti opportunità per crescere insieme nella fraternità
Nella Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, Papa Francesco ha rinnovato all’Europa e alla comunità internazionale il suo “appello a considerare il fenomeno migratorio come una opportunità per crescere insieme nella fraternità” e ha invitato “tutti a vedere in ogni fratello e sorella migrante il volto di Gesù che si è fatto ospite e pellegrino in mezzo a noi”. Lo ha fatto dal Belgio, Paese “che è stato ed è tuttora meta di tanti migranti”, dove si trovava ieri in viaggio apostolico.
Al termine dell’Angelus allo Stadio “Re Baldovino” di Bruxelles, Bergoglio ha ringraziato le autorità religiose e politiche di Belgio e Lussemburgo “per la presenza e per l’accoglienza di questi giorni” e ha esteso il suo “grazie a tutti coloro che, in molti modi, hanno collaborato all’organizzazione di questa visita; in modo speciale agli anziani e ai malati che hanno offerto le loro preghiere”.
Il Papa non ha mancato di ricordare quanto sta accadendo sul fronte internazionale, in primis in Libano dove Francesco ha detto di “seguire con dolore e con tanta preoccupazione l’allargamento e l’intensificazione del conflitto”. Il Libano, ha proseguito, “è un messaggio, ma in questo momento è un messaggio martoriato e questa guerra ha effetti devastanti sulla popolazione: tante, troppe persone continuano a morire giorno dopo giorno in Medio Oriente”.
“Preghiamo per le vittime, per le loro famiglie, preghiamo per la pace”, è stato l’appello del Santo Padre, che ha chiesto “a tutte le parti che si cessi immediatamente il fuoco in Libano, a Gaza, nel resto della Palestina, in Israele. Si rilascino gli ostaggi e si permetta l’aiuto umanitario. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina”.
Infine Bergoglio ha invitato i fedeli e i pellegrini racconti allo stadio a rivolgersi “alla Vergine Maria recitando insieme l’Angelus. Questa preghiera, molto popolare nelle passate generazioni, merita di essere riscoperta”, ha detto: “è una sintesi del mistero cristiano, che la Chiesa ci insegna a inserire in mezzo alle occupazioni quotidiane. Ve la consegno, specialmente ai giovani, e vi affido tutti alla nostra Madre Santissima, che qui, accanto all’altare, è raffigurata come Sede della Sapienza. Sì, abbiamo bisogno della sapienza del Vangelo! Chiediamola spesso allo Spirito Santo”.
“E per intercessione di Maria”, ha concluso Papa Francesco, “invochiamo da Dio il dono della pace, per la martoriata Ucraina, per la Palestina e Israele, per il Sudan, il Myanmar e tutte le terre ferite dalla guerra”. (p. di dionisio\aise)