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Qatargate: la revoca dell’immunità a Cozzolino e Tarabella all’Europarlamento il 16 gennaio
BRUXELLES – Sono state avviate le prime tappe della procedura d’urgenza per revocare l’immunità di due eurodeputati, a seguito della richiesta delle autorità giudiziarie belghe in merito al cosiddetto Qatargate. Non fa nomi il Parlamento europeo nella nota in cui spiega che la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, comunicherà la richiesta in Aula alla prima occasione utile, durante la prossima plenaria, il 16 gennaio, ma, secondo fonti interne, dovrebbe trattarsi dell’italiano Andrea Cozzolino (Pd) e del belga Marc Tarabella (S&D).
La richiesta sarà poi trasmessa alla commissione giuridica (JURI) per una proposta di decisione.
“Fin dall’inizio, il Parlamento europeo ha fatto tutto quanto in suo potere per assistere gli inquirenti”, ha detto Metsola. “Continueremo a garantire che non vi sia alcuna impunità. I responsabili troveranno questo Parlamento schierato dalla parte della legge. La corruzione non può pagare e noi faremo di tutto per combatterla”.
Nelle prossime settimane la Presidente Metsola annuncerà anche le sue proposte di riforma, tra cui una revisione delle norme vigenti e il miglioramento dei sistemi interni, soprattutto per quanto riguarda l’applicazione della regolamentazione.
PROCEDURA PER LA REVOCA DELL’IMMUNITÀ
Come previsto dal regolamento del Parlamento europeo (articolo 6 e articolo 9), le richieste di revoca dell’immunità sono comunicate dalla Presidente in Aula e poi deferite alla commissione competente (commissione giuridica (JURI)).
La commissione giuridica nomina un relatore, i casi sono presentati in una riunione di commissione ed è prevista la possibilità di un’audizione.
Il progetto di relazione è discusso e votato in seno alla commissione JURI. Questa adotta una raccomandazione che invita l’intero Parlamento ad approvare o respingere la richiesta. Tutti i casi di immunità sono esaminati a porte chiuse.
La raccomandazione è quindi presentata al Parlamento riunito in plenaria. Se viene adottata (maggioranza semplice), la Presidente comunica immediatamente la decisione ai deputati interessati e all’autorità nazionale competente.
La Presidente ha chiesto a tutti i servizi e alle commissioni di dare la priorità a questa procedura, in modo da poterla concludere entro il 13 febbraio 2023. (aise)