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VOTO ESTERO legge 459/2001, é per lo meno INCOSTITUZIONALE!
Tullio Zembo :
Il voto per corrispondenza può sollevare alcune preoccupazioni e sfide, anche se presenta vantaggi. Ovvio i vantaggi della COMODITÁ ai BANDITI. Ecco alcuni motivi per cui potrebbe non essere considerato il metodo ideale in tutti i contesti:
Premesso che il VOTO per CORRISPONDENZA é INCOSTITUZIONALE
L’articolo 48 della Costituzione italiana sancisce il diritto di voto. «Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
C’è chi può dire che il voto per corrispondenza è accettabile sotto il profilo COSTITUZIONALE?
No nessuno.. Il VOTO per corrispondenza non è né personale né uguale, né libero né segreto.
Dunque chi accetta fra i partiti e MOVIMENTI questo voto è perché ne gode facendo truffe, diretta o indirettamente, o non gli interessano le violazioni dei diritti e le ingiustizie.
Alcuni potrebbero chiedere: Perché allora NON INTERVIENE la Corte costituzionale? Chi può sollevare la “questione di legittimitá costituzionale”? Chi puó investire la CC sul giudizio?
Lascio la risposta ad un COSTITUZIONALISTA ( perché è un pasticciaccio) , io non lo sono . Ma purtroppo direi alla FANTOZZI “è una cagata pazzesca!”
COMUNQUE gli eletti all’ estero con la 459 se si cambia la LEGGE del VOTO TREMANO…
É un motivo di democrazia elettorale e di giustizia e le FORZE POLITICHE DEVONO PRENDERNE ATTO . Ad esempio se ne prende atto del VOTO prossimo delle elezioni EUROPEE dove gli ” ITALIANI ESTERO” Votano nei SEGGI creati nelle sedi diplomatiche.
Avete visto letto o sentito qualcuno lagnarsene?
No . Nessuno , Tutti zitti a non svegliare il ” cane che dorme”.
INUTILI!!!!! E ….
Comunque le questioni del VOTO per corrispondenza hanno dei gravi limiti ..
Sicurezza: Il voto per corrispondenza può essere vulnerabile a frodi o manipolazioni. Le schede possono essere smarrite, rubate o contraffatte durante il trasporto o la gestione, compromettendo l’integrità del processo elettorale.
Autenticazione dell’elettore: È difficile garantire che chi vota per corrispondenza sia effettivamente l’elettore registrato. Ci possono essere sfide nell’autenticare l’identità degli elettori, il che potrebbe aprire la porta a abusi o coercizioni.
Integrità del voto: Anche se l’autenticazione dell’elettore è gestita correttamente, non c’è garanzia che il voto venga compilato dall’elettore stesso senza influenze esterne o coercizioni da parte di terzi.
Tempistiche: Il voto per corrispondenza richiede più tempo per essere consegnato, compilato e restituito rispetto al voto in persona. Questo potrebbe ritardare i risultati elettorali e creare incertezza.
Accessibilità: Alcuni elettori potrebbero avere difficoltà nell’accesso al voto per corrispondenza a causa di barriere linguistiche, di disabilità o di altri ostacoli logistici.
Confidenzialità del voto: Non è garantito che il voto per corrispondenza sia segreto, poiché può essere soggetto a pressioni o coercizioni da parte di familiari o altri individui nell’ambiente domestico dell’elettore.
Queste sono solo alcune delle preoccupazioni associate al voto per corrispondenza. Tuttavia, con le giuste misure di sicurezza e garanzie, il voto per corrispondenza può essere implementato in modo sicuro ed efficace in molti contesti.
PER CUI I NOSTRI RAPPRESENTANTI eletti all’ estero o cambiano e reclamano o sono complici di chi CI truffa.
foto, Il Palazzo della Consulta in una celebre incisione di Giovanni Battista Piranesi